Il soffio al cuore è un leggero rumore che può essere percepito dal cardiologo durante l’auscultazione del battito cardiaco con lo stetoscopio.
Molto frequente nei bambini, in certi casi può essere il sintomo di una condizione patologica, anche se la maggior parte delle volte si tratta di un fruscio innocente che si risolve da solo con il passare degli anni.
Ma cosa comporta il soffio al cuore e quando c’è da preoccuparsi davvero?
Soffio cardiaco: quando preoccuparsi?
È bene sottolineare che il soffio cardiaco non costituisce una patologia di per sé, ma può essere il sintomo di qualcosa che non funziona a dovere.
Distinguiamo, quindi, due tipologie di soffio al cuore: quella patologica e quella funzionale.
Il soffio al cuore patologico
Nel primo caso il fruscio può dipendere da anomalie organiche del cuore, come calcificazioni, prolassi o lassità, che possono caratterizzare il muscolo cardiaco sin dalla nascita. Tuttavia, i sintomi si possono manifestare dopo molti anni o anche decenni.
Un soffio al cuore patologico può essere identificato anche grazie a uno spettro di sintomi associati, come:
- dolori al petto;
- vertigini;
- sudorazione eccessiva;
- sensazione costante di avere il fiato corto.
Per diagnosticare esattamente la tipologia di un soffio al cuore si ricorre all’ecocardiogramma, un esame non invasivo basato sulla tecnologia degli ultrasuoni, oppure a esami più specifici come l’ecocardiogramma sotto sforzo, la radiografia toracica o l’applicazione di un holter per almeno 24 ore per rilevare l’attività cardiaca nel lungo periodo.
Per il soffio al cuore patologico esistono terapie, che variano a seconda della condizione clinica, dell’anomalia, dell’età del soggetto e del suo peso. Solo in casi più gravi si prende in considerazione l’ipotesi di un’operazione per risolvere il problema.
Il soffio al cuore funzionale
Il soffio al cuore può verificarsi anche in persone che hanno un cuore perfettamente sano ed è da imputare a motivi più “banali”, non associabili a condizioni patologiche.
Il soffio al cuore “innocente”, detto funzionale, è spesso causato semplicemente da un passaggio di sangue molto rapido all’interno delle cavità cardiache, che causa un rumore molto simile a quello del soffio patologico.
I motivi possono essere vari: attività fisica, eccitazione, stress, gravidanza o stati febbrili. Si tratta di una condizione temporanea che svanisce appena cambia lo stato fisico che l’ha causato.
Il soffio al cuore nei bambini
Il soffio al cuore nei bambini è un sintomo molto frequente e può arrivare a essere diagnosticato nel 60-70% dei soggetti in età pediatrica. La buona notizia è che la maggior parte dei casi non indica alcuna patologia e tende a risolversi da solo col passare degli anni.
È bene però monitorare con controlli regolari lo stato di salute del cuore, specialmente per chi ha familiarità con malattie cardiache congenite.
In ogni caso, per essere certi che non vi sia alcun problema, dopo una prima auscultazione con lo stetoscopio da parte del medico, si può procedere con un ecocardiogramma di controllo per escludere con assoluta certezza la presenza di anomalie cardiache o altre patologie correlate.
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