La stitichezza è un disturbo molto comune che colpisce donne e uomini di tutte le età. A soffrirne sono ben 13 milioni di italiani, di cui la maggior parte sono donne. Lo stile di vita frenetico, i ritmi lavorativi e gli impegni quotidiani associati a una dieta poco equilibrata favoriscono inevitabilmente l’insorgere della stitichezza.
Un cattivo stile di vita tuttavia non è l’unica causa della stitichezza in quanto questo problema può anche derivare da altre cause.
Quali sono le cause della stitichezza e come affrontare al meglio questo problema? Scopriamolo insieme.
Stitichezza: di cosa si tratta?
La stitichezza o stipsi non deve essere considerata una patologia in quanto si tratta di una condizione che può essere causata da alterazioni funzionali dell’intestino. Un soggetto che soffre di stitichezza non riesce a evacuare correttamente tutte le feci. Tale problematica può presentarsi con diversi sintomi che variano di soggetto in soggetto.
Si parla di stitichezza quando:
- si assiste a una riduzione delle evacuazioni nell’arco della settimana;
- difficoltà di evacuazione con conseguente sforzo;
- feci nastriformi o dure;
- sensazione di pesantezza a livello ano-rettale.
La stipsi si presenta soprattutto nei soggetti di sesso femminile e negli anziani mentre nei bambini colpisce di più i maschi.
Quali sono le cause della stitichezza?
I sintomi della stitichezza possono essere differenti da persona a persona. In genere dipendono da disturbi a livello ano-rettale come ragadi ed emorroidi oppure dall’assunzione di medicinali e patologie che interessano l’intestino come diverticolite e colite.
Se non vi è una patologia specifica, la stitichezza può essere causata da:
- stile di vita sedentario o stressante;
- stato di gravidanza;
- sindrome del colon irritabile.
Stitichezza: diagnosi
Stabilire il fattore che ha provocato la stitichezza è il primo passo per trattare al meglio questo problema e optare per la giusta terapia.
Informare il medico curante che si soffre di stitichezza in associazione ad altri sintomi come dolore addominale o sanguinamento è indispensabile per risalire alle cause del problema. Lo specialista infatti effettuerà una diagnosi basandosi sui sintomi del paziente, ad esempio in caso di feci nastriformi o episodi di stipsi e diarrea alternati.
In altri casi la sensazione di non aver completato lo svuotamento e il dolore durante la defecazione sono i disturbi tipici della sindrome del colon irritabile.
Le feci sottili indicano invece un problema ano-rettale come ragadi, emorroidi o rettocele.
Per ottenere una diagnosi corretta, il medico potrebbe prescrivere degli esami più approfonditi come defecografia, manometria anorettale e colonscopia.
Stitichezza: come curarla?
Per curare la stitichezza bisogna risalire alle cause che la provocano, tenendo sempre conto che la stipsi non è una patologia ma una condizione che può dipendere da disturbi differenti.
Se la stitichezza non deriva da una malattia specifica occorre dunque apportare delle modifiche allo stile di vita e all’alimentazione cercando di seguire una dieta ricca di fibre.
Anche l’idratazione svolge un ruolo fondamentale per combattere la stitichezza. Si raccomanda di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Sono da evitare invece i metodi fai da te, senza il consulto del medico.
Visita Gastroenterologica in Provincia di Lecce
È opportuno, qualora si presentino i sintomi sopra indicati, rivolgersi a uno specialista gastroenterologo per indagare le cause alla base della stipsi e procedere con una terapia mirata.
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