La gotta si presenta con sintomi come dolore, gonfiore e arrossamento causati dall’accumulo di depositi di cristalli di acido urico nelle articolazioni.
Si tratta dunque di una specie di artrite che si manifesta nella maggior parte dei casi lungo le articolazioni dell’alluce. Sono gli uomini i soggetti più vulnerabili alla gotta, tuttavia le donne tendono a sviluppare questa patologia con la menopausa. Quando il problema è di grave entità il paziente lamenta dolori molto forti e intensi.
Gotta: quali sono i fattori scatenanti?
Le cause che portano all’insorgenza della gotta sono i cristalli di acido urico che si accumulano all’interno delle articolazioni, provocando uno stato infiammatorio e un dolore persistente.
Il fenomeno avviene perché l’elevata quantità di acido urico si diffonde nel sangue e non viene smaltita correttamente dai reni. Una quantità eccessiva di acido urico può dipendere anche da una predisposizione fisiologica, di conseguenza i reni non riescono ad eliminarne a sufficienza attraverso le urine.
L’eccessiva produzione di acido urico può insorgere a causa di patologie ereditarie, tumori, ipertensione, insufficienza renale. A incidere su questa condizione possono essere anche il cattivo stile di vita, l’obesità, la sedentarietà, l’abuso di alcol e l’assunzione di farmaci.
Come si manifesta la gotta?
I sintomi della gotta sono generalmente riconoscibili, ma nella maggior parte dei casi si manifestano in modo inaspettato.
- Dolore intenso alle articolazioni: con la comparsa del disturbo, il dolore tende ad essere più intenso nelle prime 24 ore. Lo stato infiammatorio può persistere per alcuni giorni, dopodiché va incontro a un miglioramento in modo spontaneo. Nei casi più gravi invece possono manifestarsi episodi di dolore acuto con maggiore frequenza. Quando la gotta colpisce l’alluce, il dolore tende a diffondersi anche su talloni, caviglie, dita delle mani, polsi e gomiti.
- Gonfiore: la gotta provoca arrossamento e gonfiore, di conseguenza le parti colpite dalla patologia diventano più fragili e vulnerabili.
Gotta: diagnosi e cura
È possibile diagnosticare la gotta attraverso tre esami specifici:
- Uricemia o analisi del sangue: permettono di rilevare la quantità di acido urico nel sangue.
- Radiologia: questo esame consente di stabilire la presenza di acido urico.
- Analisi del fluido delle articolazioni: attraverso un prelievo di liquido effettuato dallo specialista in anestesia locale si procede ad analizzare il campione.
Quali sono i trattamenti indicati per la gotta?
L’obiettivo della cura contro la gotta è quello di alleviare i disturbi e contrastare il dolore persistente. Questi trattamenti sono utili per evitare che tali episodi di dolore intenso possano ripresentarsi provocando ulteriori conseguenze come lo sviluppo di tofi.
Durante la manifestazione dei sintomi si raccomanda di applicare del ghiaccio sulle aree interessate e ripetere la procedura più volte nell’arco della giornata in modo da ridurre i fastidi e favorire una sensazione di sollievo.
È possibile, inoltre, assumere dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) ma questi possono variare a seconda dell’entità del problema. Lo specialista dopo aver ottenuto una diagnosi ben precisa indicherà al paziente l farmaci più adatti al suo caso.
Come prevenire la gotta
Alcune buone abitudini sono utili per la prevenzione contro la gotta come:
- bere almeno 2 litri di acqua al giorno per favorire lo smaltimento di acido urico da parte dei reni, limitando o evitando le bevande zuccherate e gli alcolici.
- seguire un’alimentazione equilibrata a base di frutta e verdura limitando i grassi;
- mantenere il peso forma ideale al fine di evitare il sovrappeso.
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