La Cheratosi Pilare è un disturbo cutaneo che si presenta quando le cellule morte dell’epidermide ostruiscono i follicoli piliferi.

Si manifesta con piccole macchie ruvide di colore rosso o marrone. Questa condizione è denominata anche pelle di pollo. Si presenta, infatti, con le protuberanze simili a quelle dell’animale appena spennato ed è maggiormente visibile su guance, glutei, cosce e braccia nei mesi invernali.

La Cheratosi Pilare non è contagiosa, non causa prurito e tende a scomparire al compimento intorno ai trent’anni di età.

Cheratosi Pilare: sintomi

I sintomi della Cheratosi Pilare riguardano esclusivamente un relativo disagio estetico. Questa condizione non crea alcun danno al tessuto cutaneo e generalmente non necessita di particolari trattamenti, se non per ridurre il disagio causato dai bozzi.

Questi ultimi sono caratteristici del disturbo e non si presentano mai sulla pianta dei piedi perché questa zona è priva di follicoli piliferi, ma saranno prevalenti su cosce e braccia. La pelle si presenta visibilmente arrossata e secca e ricoperta di piccoli puntini molto simili alla carta vetrata. In base alla carnagione del soggetto le chiazze della Cheratosi Pilare possono variare il loro colore dal bianco fino al nero.

Cheratosi Pilare: cause

La cheratosi pilare è la conseguenza di un eccesso di cheratina nei pori. È una condizione con prognosi totalmente benigna.

La presenza di cheratina nei pori causa il blocco dell’apertura dei follicoli piliferi e crea la tipica protuberanza della pelle di pollo. Questi puntini compaiono quindi in corrispondenza dei bulbi piliferi, dove dovrebbero spuntare i peli.

Nonostante i numerosi studi, ancora non è ben chiaro il perché alcuni soggetti accumulino cheratina in eccesso. Alcuni medici associano questa condizione della pelle ad altre manifestazioni cutanee, come la dermatite atopica.

Le ricerche hanno confermato che la Cheratosi Pilare è più comune nelle donne e nei giovani e nei soggetti che presentano pelle secca, febbre da fieno, ittiosi, eczema e obesità.

L’insorgenza di questa condizione è prevalente durante il periodo della tarda infanzia e tende a risolversi spontaneamente entro l’età adulta. Può accadere che alcuni cambiamenti ormonali provochino la riacutizzazione del disturbo e infatti le donne in stato di gravidanza lamentano spesso l’insorgenza di questi puntini.

Cheratosi Pilare: cosa fare

Solitamente i medici non prescrivono cure specifiche per contrastare la Cheratosi Pilare. Però i pazienti che desiderano ridurre gli effetti visibili possono seguire un trattamento che si basa su un’accurata pulizia della pelle e su una corretta idratazione. Per migliorare l’aspetto della pelle colpita da Cheratosi Pilare è importante esfoliare la zona utilizzando prodotti cosmetici di qualità. Successivamente è bene idratare l’area con creme specifiche. Per alleviare il disturbo è opportuno integrare la dieta con alimenti ricchi di vitamina A, capace di favorire il rinnovamento cellulare.

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