La diplopia porta il soggetto ad avere una visione doppia di ciò che ha davanti a sé. Si tratta di un problema da analizzare nel dettaglio poiché può dipendere da diverse cause.

Visione doppia: di cosa si tratta?

La visione doppia è un disturbo molto fastidioso che porta il soggetto a visualizzare un’immagine sdoppiata di ciò che osserva dinanzi a sé. Tuttavia le cause della diplopia possono essere svariate e dipendere da patologie differenti:

  • infettive;
  • infiammatorie;
  • neurologiche;
  • degenerative o vascolari.

In genere nei bambini la diplopia viene associata alla “sindrome dell’occhio pigro” e va a compromettere la capacità visiva dell’occhio, talvolta anche in maniera eccessiva.

In ogni caso si consiglia il consulto di uno specialista che, in base alle condizioni del paziente, andrà ad analizzare la causa della malattia stabilendo il trattamento più adeguato ed efficace.

Quali sono le cause della diplopia?

La diplopia può manifestarsi come un disturbo costante e durare nel tempo. In altri casi si manifesta tramite qualche episodio in periodi piuttosto brevi.

Può anche essere monoculare quando la visione doppia si manifesta anche se si copre uno dei due occhi oppure binoculare quando si attenua fino a scomparire coprendo uno dei due occhi.

La visione doppia può inoltre essere un sintomo transitorio che compare soltanto in specifiche condizioni come:

  • trauma cranico;
  • intossicazione da alcol, medicinali e droghe;
  • situazioni di eccessiva spossatezza.

In questi casi il disturbo persiste per alcuni giorni o settimane e scompare quando si risale alla causa che l’ha scatenato.

Quali sono i sintomi della visione doppia?

Il soggetto affetto da diplopia generalmente presenta le seguenti sintomatologie:

  • cefalea;
  • vertigini;
  • nausea;
  • dolore all’occhio;
  • tendenza a chiudere la palpebra in modo involontario.

Diplopia: diagnosi e trattamenti

Quando un soggetto è affetto da visione doppia è bene che si sottoponga a una visita presso uno specialista il quale effettuerà degli esami specifici per individuarne le cause.

In alcuni casi può essere necessario effettuare ulteriori analisi tra cui:

  • esami di laboratorio;
  • risonanza magnetica o TC.

Inoltre il medico indagherà sui sintomi avvertiti dal paziente per comprendere se si tratta di diplopia binoculare o monoculare, se i sintomi sono apparsi gradualmente o improvvisamente e se vi sono ulteriori disturbi.

Altri esami potrebbero invece risultare utili per accertare che non vi siano alterazioni delle strutture oculari tra cui muscoli oculari, palpebra, cornea ecc.

Risonanza magnetica e TC svolgono un ruolo fondamentale per analizzare le strutture oculari e celebrali al fine di escludere la presenza di tumori, ascesso o fratture a livello del cranio.

I trattamenti per la visione doppia dipendono molto dall’eziologia del problema, quindi occorre innanzitutto risalire alla causa scatenante.

Possono rivelarsi particolarmente utili gli esercizi oculari, in grado di rivelarsi un’ottima terapia per aiutare il soggetto ad alleviare il disturbo e ripristinare la corretta funzione oculare.

In altri casi lo specialista può anche consigliare l’uso di occhiali con lenti prismatiche.

Se invece la visione doppia si manifesta mediante condizioni di grave entità potrebbe essere opportuno sottoporsi a un intervento chirurgico.

Se la diplopia interessa i bambini, si possono utilizzare delle bende specifiche in modo da coprire l’occhio sano e stimolare l’attività di quello pigro. Le bende devono essere indossate per alcune ore nell’arco della giornata, incentivando i bambini a leggere spesso per promuovere la corretta funzionalità oculare.

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