Hai mai sentito parlare della sindrome di hikikomori? È molto diffusa soprattutto tra gli adolescenti e porta i soggetti a isolarsi e a evitare la socializzazione con l’ambiente esterno.

Scopriamo di più sulla sindrome di hikikomori e su quali siano le cause di questo fenomeno.

Hikikomori: di cosa si tratta?

Il termine hikikomori è di origine giapponese e indica un fenomeno specifico di isolamento molto comune tra i soggetti giovani, i quali tendono a ritirarsi, stare in disparte e assumere atteggiamenti particolarmente introversi.

Il fenomeno degli hikikomori si manifesta infatti mediante una sorta di ritiro dalle attività sociali. Il paziente tende ad auto-escludersi e rifiutare completamente qualsiasi tipologia di rapporto con il mondo esterno. Nei casi più gravi infatti gli hikikomori arrivano persino a sigillare qualsiasi punto di accesso del loro ambiente, applicando per esempio del nastro adesivo sulle finestre.

Il rifiuto verso qualsiasi attività sociale è un disturbo da non sottovalutare e deve essere considerato una vera e propria spia di ulteriori problemi psichiatrici tra cui gli stati depressivi. In altri casi gli hikikomori possono anche celare la schizofrenia.

Da alcuni recenti studi è inoltre emerso che negli ultimi anni gli hikikomori sono in netto aumento, tuttavia ciascun soggetto tende a manifestare un isolamento e un rifiuto verso gli ambienti esterni in maniera del tutto differente.

Quali sono i sintomi degli hikikomori?

Il fenomeno degli hikikomori può insorgere in modo diverso a seconda dei casi, tuttavia ci sono dei sintomi molto comuni che possono ricondurre a tale patologia.

Le caratteristiche e i principali sintomi degli hikikomori sono:

  • mancanza di stimoli e di interesse verso le attività sociali come scuola, palestra e lavoro;
  • tendenza a trascorrere molte ore in casa evitando gli ambienti esterni;
  • manifestare un costante rifiuto verso i contesti sociali per un periodo superiore ai sei mesi;
  • mancanza di relazioni sociali, quindi assenza di amicizie o di rapporti con i colleghi di lavoro;
  • stati depressivi e fobia sociale che porta un soggetto ad avere timore degli ambienti pubblici.

A contraddistinguere ulteriormente gli hikikomori è la tendenza a utilizzare come unici canali di socializzazione internet, social network e le chat dei videogame.

In altri casi gli hikikomori evitano il più possibile qualsiasi forma di socializzazione o di dialogo con altre persone. Generalmente tale fenomeno è più comune negli adolescenti e nei soggetti di sesso maschile di età inferiore ai 30 anni.

Hikikomori: cause e trattamento

Le cause più comuni della sindrome di hikikomori sono:

  • costanti situazioni di disagio a livello sociale e familiare;
  • genitori che esercitano una forte pressione psicologica sui figli;
  • episodi di bullismo o violenza psicologica;
  • tendenza alla timidezza e personalità introversa.

Non vi è una vera e propria cura per trattare il fenomeno degli hikikomori. Si procede con un percorso terapeutico per portare il paziente ad acquisire consapevolezza delle proprie fobie e a costruire una solida e sana rete sociale.

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