L’orticaria è un’infiammazione della cute causata dal nostro sistema immunitario come risposta a varie cause, tra cui l’azione di allergeni o agenti infettivi, anche se in certi casi rimane una patologia senza una chiara origine.

Vediamo in questo articolo i sintomi, le tipologie di orticaria, le possibili cause scatenanti e le cure più efficaci.

Cos’è l’orticaria e come si manifesta

L’eruzione cutanea causata dall’orticaria si presenta come una serie di rilievi caratterizzati da prurito e gonfiore, detti tecnicamente pomfi.

Il sintomo viene innescato dall’attivazione dei mastociti che rilasciano una sostanza chiamata istamina, responsabile della dilatazione dei vasi sanguigni e del gonfiore dell’epidermide. L’attivazione dei mastociti può essere dovuta al contatto con un allergene, oppure alla sensibilità a freddo/caldo o a farmaci. Ma conviene prima fare un distinguo tra due tipologie di orticaria che si possono manifestare per poi soffermarci sulle cause dell’una e dell’altra.

Due tipologie di orticaria

L’orticaria si può presentare sotto due forme: acuta o cronica.

Si parla di orticaria acuta quando l’infiammazione si manifesta per un periodo inferiore alle 6 settimane e in questi casi la causa è facilmente individuabile, perché solitamente si deve a una stimolazione di un agente allergenico o a condizioni particolari limitate nel tempo, come l’assunzione di un farmaco che ha causato una reazione.

Nel caso dell’orticaria cronica, invece, i sintomi perdurano molto più a lungo ed è più difficile trovare una causa specifica. Si tratta di una patologia rara, che interessa solamente l’1% della popolazione. L’esordio è imprevedibile e le macchie di infiammazione sono visibili per anni, con periodi alternati di latenza e acutizzazione. Non è raro, infatti, che ricompaia all’improvviso, magari dopo essere regredita spontaneamente. Gli episodi di ricomparsa sono legati soprattutto allo stress e causano un aumento del già compromesso stato di malessere e ansia del paziente.

In entrambi i casi di orticaria, tra i trattamenti più utilizzati ci sono i farmaci antistaminici, mentre sono del tutto inutili le applicazioni di pomate a livello topico. Sconsigliatissimo l’uso del cortisone che può causare la cronicizzazione dell’orticaria.

Cause scatenanti: soprattutto farmaci e allergeni

Tra le categorie di farmaci che sono più spesso collegate alla manifestazione di reazioni cutanee tra cui l’orticaria ci sono gli antibiotici e i farmaci antinfiammatori non steroidi (FANS). Non è difficile riconoscere un’orticaria di tipo acuto in questi casi, perché l’insorgenza del sintomo compare entro 48 ore dall’assunzione del farmaco responsabile.

La comparsa di sintomi simili può essere causata anche da fattori psicologici, come stress e ansia, oppure da condizioni climatiche particolari, come un’eccessiva esposizione ai raggi solari o al calore.

Per i soggetti predisposti a reazioni allergiche, inoltre, è bene prestare attenzione ad alcuni cibi particolari che sono spesso legati a reazioni di questo tipo. Tra questi le arachidi, i molluschi, il grano, le uova, il latte e le noci, ma anche i pomodori e le fragole.

Una nota di riguardo per i bambini, in quanto soggetti ancora più sensibili alle stimolazioni di varia natura. Per i più piccoli, ad esempio, gli sfoghi a livello cutaneo possono essere riconducibili anche a punture di insetti o a tonsilliti e faringiti da streptococco, quindi da non confondere con le comuni allergie.

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