Molto spesso sono i fattori ormonali a incidere maggiormente sull’obesità.

Lo squilibrio endocrino, va detto, non è certamente l’unico responsabile dell’eccesso di peso: infatti, numerose possono esserne le cause, soprattutto quando il soggetto conduce una vita sedentaria e segue un’alimentazione scorretta.

Ecco alcuni consigli utili per favorire il dimagrimento, nel caso in cui alla base vi sia un fattore endocrino.

L’obesità è direttamente collegata agli ormoni?

Negli ultimi tempi il tema dell’obesità sta interessando sempre di più. Non si tratta solamente di una questione estetica, bensì di una vera e propria malattia che può determinare importanti problemi di salute.

Si può dire a tutti gli effetti, stando ad una serie di studi svolti, che la correlazione tra ormoni e obesità è effettiva. Dunque alla base dell’ingrassamento eccessivo vi può essere uno squilibrio ormonale di non poco conto.

L’insulina, ad esempio, è l’ormone che maggiormente risente di un’alimentazione scorretta. Questo ormone ha il compito di metabolizzare il glucosio che viene assimilato col cibo nel sangue. È evidente che una carenza di insulina possa portare a importanti conseguenze, come un elevato indice glicemico e il diabete.

La leptina, invece, è un ormone che regola il senso della fame e che quando viene secreto continuamente non riesce a regolare un corretto apporto di cibo. Motivo per cui in tal caso è sempre bene evitare un eccessivo apporto di zuccheri e ridurre la frutta a un massimo di 3 volte al giorno.

Anche gli ormoni tiroidei (T3 e T4) sono fondamentali per un corretto metabolismo dell’organismo. Il che vuol dire che nel caso in cui non vengano secreti nelle giuste quantità, l’ingrassamento sarà inevitabile. In caso di ipotiroidismo, i nutrizionisti consigliano di consumare sale iodato, così da stimolare bene la tiroide.

Altri ormoni a cui fare attenzione

Non sono solo questi gli ormoni correlati all’obesità. Nell’uomo il testosterone è fondamentale per sviluppare i caratteri maschili, ma anche le donne ne producono seppur di meno. Per fare in modo da non ingrassare eccessivamente in seguito ad una riduzione di testosterone è bene evitare gli alcolici e aiutarsi con il consumo di integratori a base di proteine.

L’estrogeno è, invece, un ormone femminile, che quando manca determina un maggiore accumulo di grasso e un conseguente ingrassamento fisico. In tal caso, la cosa migliore è aumentare consumo di frutta e verdura fresche, oltre a incrementare l’uso dei cereali.

Per quel che riguarda il cortisolo, è risaputo che esso agisce aumentando la concentrazione di zuccheri in circolo e riducendo quella di grassi e altri nutrienti. Per fare in modo da tenerlo sotto controllo, è utile dormire almeno 8 ore al giorno ed evitare quanto più possibile cibi trasformati e molto grassi.

Alcune buone abitudini per contrastare l’obesità

Per molte persone affette da obesità i chili in più possono diventare un autentico cruccio. Ecco perché, per ridurre quanto più possibile le sensazioni di inibizione o imbarazzo, oltre che per scongiurare gravi complicanze per la propria salute, la cosa migliore è quella di modificare il proprio stile di vita.

I nutrizionisti consigliano di praticare attività fisica regolarmente. Questo è un primo elemento preziosissimo per rendere ancor più efficiente il metabolismo generale nell’organismo. Se non si ha il tempo di seguire un corso in palestra, è importante muoversi il più possibile anche mentre si svolgono attività di vita quotidiana, cercando, per esempio, di evitare auto o mezzi pubblici, prediligendo spostamenti a piedi o in bicicletta. Fare passeggiate di almeno mezz’ora 3 volte a settimana può diventare davvero un’ottima abitudine per contrastare l’aumento di peso.

Oltre all’attività fisica svolta con costanza e regolarità, è importante seguire degli accorgimenti dal punto di vista alimentare. Regola importantissima è bere molta acqua: se ne consigliano almeno due litri al giorno! Inoltre, per tenere il metabolismo sempre in funzione, si consiglia di fare spuntini leggeri tra un pasto e l’altro. Assolutamente da evitare il fai-da-te per la redazione del piano dietetico: solo un medico specialista saprà fornirti i consigli più indicati e personalizzati in base al tuo caso specifico.

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