La dermatite da contatto si presenta come un’infiammazione della pelle che si scatena dopo l’interazione con allergeni o sostanze irritanti.

Sono molte le sostanze che possono provocare il manifestarsi della dermatite da contatto. I metalli maggiormente pericolosi sono il cobalto e il nichel, ma possono sviluppare la malattia anche l’esposizione a detersivi con determinate componenti, alcuni prodotti cosmetici, tessuti irritanti o farmaci applicati localmente.

Tipologie di dermatite da contatto

In ambito medico e sulla base delle cause determinanti la patologia possono distinguersi due tipologie di dermatite da contatto:

  1. DAC: dermatite causata dal contatto diretto con sostanze allergeniche;
  2. DIC: dermatite causata dal contatto diretto con sostanze irritanti.

La DAC è provocata dal contatto con allergeni che scatenano una reazione allergica cutanea immediata dei linfociti, ossia cellule immunitarie che si sensibilizzano nei confronti dell’allergene comportando la ricomparsa della dermatite in caso di contatti successivi. Dopo il primo contatto, le lesioni provocate possono manifestarsi nella zona dove si è avuta l’interazione con la sostanza, nel giro di una settimana. In caso di contatti successivi, invece, la reazione dei linfociti è più rapida e provoca delle lesioni in un arco temporale di massimo due giorni.

La DIC si manifesta invece dopo il ripetuto contatto con agenti esogeni di origine chimica, fisica o biologica presenti in prodotti come solventi, detergenti o materiali industriali. In questo caso non si attiva un’immediata risposta immunologica, ma un’infiammazione della zona ove è avvenuto il contatto per via dell’alterazione della barriera di difesa naturale della cute che ha provocato l’interazione con la sostanza.

Cause più comuni della dermatite da contatto DAC e DIC

Le cause più comuni della dermatite da contatto DAC sono legate all’interazione con metalli quali nichel e cobalto, ma anche metalli presenti in accessori di uso quotidiano come cerniere, cinture e gioielli. Altri fattori scatenanti possono essere contenuti in profumi, farmaci topici, cosmetici, deodoranti, vernici, shampoo, smalti per unghie e materie plastiche.

Anche alcune sostanze volatili possono scatenare la dermatite di tipo DAC come per esempio le fibre di vetro, cemento e polveri del legno portate dal vento e alcune piante, come l’edera velenosa e la colofonia.

Gli agenti maggiormente responsabili della comparsa della dermatite da contatto DIC sono invece alcali, emulsionanti, oli, agenti antiossidanti, detersivi, acidi e solventi organici.

Per riconoscere la presenza di una dermatite da contatto è possibile analizzare i sintomi. In entrambe le tipologie si presenta un’inziale eritema con arrossamento della cute che causa prurito, seguito dall’insorgenza di piccole vescicole che una volta rotte si seccano formando una crosticina.

Fattori predisponenti

Alcuni soggetti possono essere predisposti più di altri alla dermatite da contatto. In particolare alcuni fattori possono rendere la cute più delicata e suscettibile all’infiammazione provocata dal contatto con sostanze allergeni.

In particolare possono avere una minore resistenza cutanea i soggetti più deboli come bambini e anziani oltre che quelle che per professione vivono in ambienti che provocano secchezza della pelle rendendola più delicata come in zone dove, per esempio, l’aria è secca, umida e la temperatura elevata.

Possono essere maggiormente soggetti alla dermatite da contatto anche coloro che presentano piccole ferite, abrasioni, escoriazioni e piccoli traumi cutanei e chi è già predisposto alla patologia come, per esempio, coloro che soffrono di eczema o dermatite atopica.

Visita Dermatologica in Provincia di Lecce

Se riscontri i sintomi descritti, rivolgiti immediatamente a un dermatologo per agire tempestivamente sulla causa scatenante.

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