L’agoaspirato tiroideo ecoguidato è una procedura medica utilizzata per esaminare il tessuto all’interno della ghiandola tiroidea. Questo test è di fondamentale importanza per la diagnosi di alcune patologie tiroidee.

Uno degli obiettivi principali dell’agoaspirato tiroideo ecoguidato è escludere la presenza di cancro alla tiroide. Fortunatamente, la maggior parte dei noduli tiroidei non è cancerosa, ma la biopsia è fondamentale per la diagnosi precoce del cancro tiroideo, che è altamente curabile se individuato in fase iniziale.

La ghiandola tiroidea: un ruolo cruciale nella salute

Prima di addentrarci nella procedura dell’agoaspirato tiroideo ecoguidato, è importante comprendere il ruolo cruciale che la ghiandola tiroidea svolge nel nostro corpo. Questa piccola ghiandola, situata nella parte anteriore del collo, è responsabile della produzione di ormoni tiroidei, che influenzano praticamente ogni aspetto del nostro metabolismo.

Quando la ghiandola tiroidea non funziona correttamente, può portare a una serie di disturbi, tra cui ipotiroidismo, ipertiroidismo e la formazione di noduli tiroidei. Per valutare queste condizioni, l’agoaspirato tiroideo ecoguidato può essere uno strumento prezioso.

Cos’è l’agoaspirato tiroideo ecoguidato?

L’agoaspirato tiroideo ecoguidato è una procedura diagnostica in cui un ago sottile viene inserito nella ghiandola tiroidea al fine di prelevare un campione di tessuto per l’esame al microscopio. L’elemento “ecoguidato” indica che questa procedura viene eseguita utilizzando l’ecografia come guida visiva per garantire la precisione nella posizione dell’ago.

La procedura è generalmente ben tollerata e può essere eseguita in ambulatorio da un medico esperto.

Quando è Indicato l’agoaspirato tiroideo ecoguidato?

L’indicazione principale per l’agoaspirato tiroideo ecoguidato è la presenza di noduli tiroidei rilevati durante una visita medica o un’ecografia della tiroide. Non tutti i noduli richiedono l’agoaspirato, ma ci sono criteri specifici che i medici seguono per determinare se la procedura è necessaria. Di seguito, approfondiremo quando è indicato eseguire questa procedura:

    1. Dimensioni dei noduli tiroidei: La dimensione del nodulo tiroideo è un importante criterio diagnostico. In generale, sono più suscettibili di essere sottoposti a biopsia i noduli tiroidei con un diametro superiore a 1 centimetro. Tuttavia, il medico può valutare anche noduli di dimensioni minori se presentano caratteristiche sospette.
    2. Caratteristiche ecografiche anomale: Durante l’ecografia tiroidea, il medico valuta le caratteristiche del nodulo, come la sua forma, la presenza di calcificazioni e la vascolarizzazione. Noduli con caratteristiche anomale, come irregolarità nella forma o la presenza di microcalcificazioni, possono essere sottoposti a biopsia per escludere il cancro.
    3. Storia familiare di cancro alla tiroide: Se ci sono antecedenti familiari di cancro alla tiroide o se il paziente ha già avuto un cancro alla tiroide in passato, il medico potrebbe raccomandare l’agoaspirato tiroideo ecoguidato come precauzione.
    4. Aumento dei livelli di ormoni tiroidei: Se i test di laboratorio rilevano un aumento dei livelli di ormoni tiroidei nel sangue, il medico può eseguire una biopsia per valutare se il nodulo tiroideo è responsabile di questa anomalia.
    5. Cambiamenti nei noduli preesistenti: Se un paziente ha noduli tiroidei preesistenti e questi iniziano a mostrare cambiamenti nelle dimensioni o nelle caratteristiche ecografiche, potrebbe essere necessaria una biopsia per escludere il cancro.

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