La visita urologica è una di quelle visite che non vengono quasi mai eseguite se non si riscontrano dei problemi gravi all’apparato urinario o riproduttivo, infatti, solo il 10-20 % degli uomini si sottopone a questa visita prima dei 50 anni. Vediamo in cosa consiste la visita urologica e quando effettuarla.

Che cosa è la visita urologica?

Quando si parla di visita urologica ci si riferisce a quel controllo medico effettuato da uno specialista che studia la fisiologia del sistema urinario e degli organi che lo compongono. La visita urologica viene effettuata perlopiù nei soggetti di sesso maschile, ma può essere eseguita anche sulle donne per indagare su problemi strettamente connessi all’apparato urinario non rilevabili durante la visita ginecologica.

Visita urologica: l’importanza di un controllo periodico

La visita urologica viene eseguita dallo specialista per controllare, diagnosticare e curare tutte le malattie o le patologie che possono colpire gli organi del sistema urinario o se vi sono delle disfunzioni a livello di sistema riproduttivo maschile.

La visita urologica è molto importante se si vogliono monitorare o escludere la presenza di disturbi legati alle funzioni sessuali o infezioni e calcolosi alle vie urinarie. Il controllo viene solitamente prescritto dal medico di base o da altro specialista nel caso in cui si siano palesati alcuni sintomi: incontinenza, infiammazione o calcolosi delle vie urinarie, infezioni genitali, prostatiti acute, tumori degli organi dell’apparato urinario maschile o femminile.

La visita urologica è sempre consigliabile nei maschi adulti, per controllare la corretta funzionalità dell’apparato urinario e riproduttivo, ma viene anche eseguito sui bambini nel caso in cui si presentino i sintomi sopraelencati. La Società Italiana di Urologia (SIU), da sempre invita gli uomini a sottoporsi a controlli periodici per monitorare e prevenire malattie o disfunzioni legate all’apparato urinario o riproduttivo.

In Italia, solo il 10-20% degli uomini in età adulta si sottopone ad una visita urologica, un dato sconfortante se si pensa che la prevenzione potrebbe ridurre notevolmente l’insorgere di infiammazioni o patologie molto più gravi (prostratiti, disturbi della minzione, infertilità, neoplasie, ecc.).

Come suggeriscono gli specialisti e la Società Italiana di Urologia, la visita deve essere eseguita a cadenza periodica e in particolare nelle diverse età della vita: pubertà, età adulta e terza età. In particolare, gli uomini che hanno compito 50 anni devono assolutamente sottoporsi a visita urologica almeno una volta l’anno.

Come si svolge la visita urologica

La visita urologica si snoda attraverso varie fasi ben distinte che mirano ad individuare, diagnosticare e curare le patologie dell’apparato urinario o riproduttivo.

In primis, l’urologo cerca di reperire quante più informazioni riguardanti lo stato di salute del paziente (stile di vita, abitudini alimentari, presenza di altre patologie, vita sessuale, lettura di esami del sangue o delle urine precedentemente eseguiti), in seguito si passa all’analisi del basso addome e della zona genitale esterna.

Solitamente, durante la visita urologica maschile viene anche effettuato il controllo della prostata tramite esplorazione rettale. Nel caso in cui l’urologo necessiti di più informazioni può richiedere al paziente di effettuare esami delle urine, uro flussimetria, ecografie dell’apparato urinario o genitale.

Invece, la visita urologica per i pazienti di sesso femminile differisce da quella maschie e può essere associata nelle modalità alla visita ginecologica. Anche per la donna, l’urologo effettua l’anamnesi del paziente e poi procede all’esame obiettivo dell’apparato urinario; in alcuni casi può essere richiesta dallo specialista anche l’ecografia del basso addome.