La sinusite, o rinosinusite, è un’infiammazione a carico dei seni paranasali, le cavità situate nella parte anteriore del cranio. Questi comunicano con le fosse nasali attraverso piccoli orifizi chiamati osti, affinché vengano riforniti continuamente d’aria.
È sufficiente una lieve riduzione delle dimensioni di questi condotti per alterare la ventilazione e il drenaggio del muco verso le cavità del naso e della bocca, provocando dolore. Ecco come riconoscere e curare la sinusite.
Quali sono le cause della sinusite?
L’infiammazione dei seni paranasali può essere causata da diversi fattori: reazioni allergiche, alterazioni anatomiche delle strutture nasali (come la deviazione del setto nasale che impedisce una corretta ventilazione dei seni), infezioni batteriche o virali, presenza di polipi nasali, malattia da reflusso gastroesofageo e infezioni della radice dentale o gengivale dell’arcata superiore.
Nelle forme acute (durata non superiore a 2-3 settimane), la causa più frequente è il ristagno del muco di un banale raffreddore (rinosinusite virale) che si protrae per troppi giorni, con conseguente colonizzazione dei seni nasali da parte dei microbi del naso e della faringe. Le forme croniche, invece, sono quasi sempre dovute a un’allergia inalatoria indotta dall’esposizione a pollini, pelo o polvere.
Principali sintomi di sinusite
Ci si accorge di soffrire di sinusite acuta quando il raffreddore dura più di 10-15 giorni, il muco diventa di colore giallo-verde e compare un mal di testa molto forte che non passa con l’uso degli antidolorifici.
Altri sintomi sono difficoltà nel sentire gli odori, congestione delle fosse nasali con limitazione della respirazione, tosse catarrale, dolore all’orecchio, febbre, dolore alle guance e ai denti superiori, tumefazione dei tessuti superficiali del volto.
Nella sinusite cronica, la sintomatologia è attenuata tanto da essere spesso trascurata. Può, però, essere sospettata per la presenza di una persistente cefalea, di una congestione nasale con percezione di un senso di “peso” da parte del paziente e di altre manifestazioni come alito pesante, tosse stizzosa specialmente di notte e gonfiore intorno agli occhi.
Rimedi per la sinusite e consigli
Una volta accertata l’esistenza di una forma acuta o cronica di sinusite, occorre intervenire agendo sulla causa scatenante. Se, ad esempio, il disturbo è causato da un’infezione batterica, si ricorre alla terapia antibiotica, ma avendo nella maggior parte dei casi origine virale gli antibiotici non sono necessari. Laddove la sinusite cronica sia associata alla presenza di polipi nasali, la somministrazione di cortisonici per via orale è in genere necessaria per migliorare il profilo clinico del paziente.
È, inoltre, possibile tenere sotto controllo i sintomi con cortisonici per uso topico oppure con l’aerosol terapia, ovvero la somministrazione di farmaci mucolitici, cortisonici e antibiotici per via inalatoria.
Per decongestionare le prime vie aeree molto utile è il lavaggio delle fosse nasali con soluzione fisiologica da effettuarsi più volte al giorno. L’uso di soluzioni ipertoniche riduce ulteriormente la viscosità del muco e favorisce l’allontanamento dei microrganismi, con conseguente diminuzione della congestione e dell’infiammazione.
Oltre alla terapia farmacologica, si possono adottare alcuni accorgimenti che aiutano a dare sollievo ai sintomi della sinusite. Si consiglia, ad esempio, di umidificare l’aria per prevenire la secchezza delle mucose nasali, soffiare spesso il naso, bere molti liquidi, restare a riposo, dormire in posizione supina e ridurre la pressione dei seni paranasali applicando sulle zone interessate dei panni bagnati nell’acqua calda.
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