La possibilità di rinvenire tracce di sangue nelle urine è decisamente più alta di quanto si possa pensare. Niente paura, però, visto che non sempre ci si trova di fronte ad una grave patologia.

Le cause di ematuria (termine tecnico che indica la presenza di tracce ematiche all’interno delle urine) possono essere diverse ed essere più gravi con l’avanzare dell’età. È bene affidarsi a un urologo per individuare l’eziologia del problema e capire il percorso di cura da intraprendere.

Quali sono i sintomi?

La comparsa del disturbo può essere improvvisa, ma non sempre le tracce ematiche nell’urina sono visibili a occhio nudo. Se si riscontra un’alta concentrazione di globuli rossi allora l’urina tende ad assumere un colore differente dalla norma, tipo rosa o marrone chiaro. In caso contrario, invece, l’aspetto dell’urina non differisce più di tanto dal normale e solo l’apposito esame delle urine può rilevare il problema.

Bruciori, febbre, dolori addominali, alla schiena o ai fianchi sono dei sintomi comuni da non sottovalutare: rivolgersi sempre al medico per individuare la causa che ne è all’origine.

Le cause più frequenti del problema

Nella maggior parte delle casistiche di ematuria si ha a che fare con un’infezione delle vie urinarie. In questo caso, dovrebbe essere sufficiente assumere degli antibiotici (sempre prescritti dal medico!)

Genitali e prostata (nel caso degli uomini), reni, vescica, uretere e uretra sono gli organi coinvolti nella fase in cui il sangue passa nelle urine. È sufficiente soltanto che una delle suddette strutture risulti infiammata che si corre il serio rischio che alcuni globuli rossi finiscano nelle urine. Anche una lesione di una certa gravità in qualche specifico punto dell’apparato urinario, i polipi vescicali, la glomerulonefrite e la calcolosi rientrano tra le cause più ricorrenti.

Pertanto, se il colore delle urine non differisce più di tanto da quello della norma, sono altissime le probabilità in cui ad essere coinvolti siano esclusivamente i reni; di converso, a fronte di una diversa colorazione che si registra in fase di minzione, aumentano le possibilità in cui l’uretra, la vescica o l’uretere presentino infezioni o infiammazioni.

Se in età più avanzata, la possibilità di rinvenire sangue nelle urine è dovuta il più delle volte ad un’irritazione delle vie urinarie a causa dei farmaci assunti. Al di sotto della soglia dei 40 anni, invece, infezioni e calcoli ai reni risultano le cause più frequenti.

Nei casi più gravi, tracce di sangue dell’urina possono essere il segnale di un tumore alla prostata o di ingrossamento benigno della prostata, soprattutto in età avanzata. L’ematuria, inoltre, può indicare disturbi cronici, fra cui l’ipertensione, il diabete, l’anemia falciforme o ancora problemi ai reni, al fegato e alla vescica.

Non esagerare mai con i farmaci!

Se tra le cause scatenanti del problema vi è l’assunzione di farmaci, specie in età avanzata, è importante prestare attenzione all’assunzione di aspirine, di analgesici, di antiepilettici e di anticoagulanti. Mai esagerare con i farmaci e prenderli solo se strettamente necessario e se prescritti da un medico!

Visita Urologica in Provincia di Lecce

L’ematuria non va mai sottovalutata, ma non è neanche il caso di allarmarsi! Sottoponiti a tutti i controlli del caso, affidandoti a un bravo urologo, per scongiurare problemi più importanti.

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