Si stima che circa il 25-30% della popolazione mondiale sia affetta da un difetto visivo e che questo dato sta crescendo notevolmente, soprattutto nei bambini e negli adolescenti. I principali difetti della vista sono: miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia, vediamo quali sono le caratteristiche di ogni disturbo e le principali differenze.

La miopia: definizione e principali caratteristiche

Il difetto visivo più conosciuto e che affligge il 20% della popolazione mondiale è la miopia, un disturbo della vista che viene spesso confusa con l’astigmatismo.

La miopia si caratterizza per una visione sfocata degli oggetti lontani, mentre la visione da vicino è abbastanza nitida e chiara. A differenza del soggetto con vista normale, nei miopi i raggi luminosi cadono davanti alla retina e poi divergono, creando così la classica immagine sfocata.

A seconda della mancanza di diottrie si distingue:

  • la miopia in lieve (fino a 3 diottrie),
  • media (3 – 6 diottrie)
  • elevata (oltre le 6 diottrie).

La miopia può essere corretta con l’utilizzo di occhiali o lenti a contatto o può essere addirittura eliminata tramite chirurgia refrattiva con laser a eccimeri.

L’astigmatismo: non vedere da lontano e da vicino

A differenza della miopia che provoca una visione distorta e sfocata degli oggetti lontani, chi soffre di astigmatismo non riesce a vedere in modo nitido sia da vicino che da lontano.

I soggetti che soffrono di astigmatismo presentano una deformazione della cornea e un’alterazione delle strutture del bulbo oculare che provocano una visione poco definita da vicino e da lontano. L’astigmatismo si può associare alla miopia ma anche a ipermetropia e presbiopia, anzi sono moltissimi i casi in cui convivono astigmatismo e miopia.

Esistono diversi tipi di astigmatismo:

  • astigmatismo semplice,
  • astigmatismo composto,
  • astigmatismo misto.

Differiscono in base alle linee che si formano davanti alla retina.

Come per la miopia, anche l’astigmatismo viene classificato in base alle diottrie e si afferma che una diottria pari allo 0,5 di astigmatismo corneale sia fisiologico e si può evitare di correggerlo. L’astigmatismo può essere corretto utilizzando gli stessi rimedi previsti per la miopia.

Ipermetropia: visione sfocata degli oggetti vicini

Il terzo difetto visivo più diffuso è l’ipermetropia, una patologia che consente al soggetto di avere una visione nitida e chiara degli oggetti lontani, ma invece si riscontrano difficoltà nel mettere a fuoco oggetti vicini.

È opportuno sottolineare che se soffrite di ipermetropia grave avrete difficoltà di vista sia per gli oggetti vicini che lontani. L’ipermetropia si manifesta soprattutto con l’avanzare dell’età, ma anche i bambini ne possono essere affetti, solo che nella maggior parte dei casi di corregge naturalmente.

L’ipermetropia, se non curata con lenti a contatti o occhiali, anche se di lieve entità può causare mal di testa, vertigini e affaticamento degli occhi.

Presbiopia: un disturbo legato all’età

Rispetto a tutti gli altri difetti visivi che possono essere congeniti o insorgere in qualsiasi momento, la presbiopia è una patologia della vista che insorge solo con l’avanzare dell’età.

Il presbite non vede con chiarezza gli oggetti vicini e con il tempo il difetto tende ad aumentare ed è necessario ricorrere all’utilizzo di occhiali o lenti a contatto. L’insorgere della presbiopia è da ascrivere alle variazioni fisiologiche e anatomiche degli occhi, difatti il cristallino perde di elasticità e non riesce più a mettere a fuoco gli oggetti da vicino.

Tutti i difetti visivi sopra descritti, se non curati possono aggravarsi o causare affaticamento, vertigini e mal di testa costanti. È sempre opportuno eseguire un controllo oculistico periodico e soprattutto sottoporre i bambini a tale visita se si notano delle difficoltà visive.

Tutti i difetti visivi possono essere corretti definitivamente con la chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri.