Durante la gravidanza, ogni donna attraversa dei cambiamenti riconoscibili giorno dopo giorno. La confidenza con il loro corpo si rivela tale che i sintomi della gravidanza sono percepibili sin dalle battute iniziali. Tuttavia, non è possibile indicare con precisione quando compaiono per il semplice fatto che ogni neo-mamma ha una storia diversa dalle altre.

In genere, i cambiamenti del primo trimestre hanno lo scopo di semplificare sia l’annidamento dell’embrione sia l’attecchimento dell’ovulo. I vari ormoni, come progesterone, estrogeni e HCG (gonadotropina corionica) danno il via a quei meccanismi fondamentali nel processo di gravidanza che, oltre a provocare cambiamenti fisici, incidono anche sulla sfera emotiva. Sono principalmente questi ultimi i primi sintomi che vengono percepiti in gravidanza. In genere, precedono addirittura il test di gravidanza.

Vediamo di seguito quali sono i principali sintomi della gravidanza.

1. Mal di pancia

L’utero tende a irritarsi, contraendosi. Ragion per cui si avvertono i crampi da impianto, ossia dei dolori nell’area del basso ventre.

2. Aumento del volume del seno

In fase di gravidanza, le donne vanno incontro a un aumento del volume del seno. I capezzoli appaiono più sensibili. In molti casi, dormire a pancia in giù risulta cosa più complessa, perché si avverte una forte tensione derivante dal cambiamento della cute in quell’area.

3. Mestruazioni e perdite ematiche

Il fenomeno dell’amenorrea, vale a dire dell’assenza di mestruazioni, rientra tra i sintomi più emblematici di una gravidanza.

In questo lasso di tempo, tuttavia, non è affatto da escludere la presenza di fuoriuscite di sangue. Le perdite ematiche avvengono in genere in corrispondenza a una mancata mestruazione e il loro andamento il più delle volte si rivela periodico. Si tratta comunque di un fenomeno innocuo, causato dalle oscillazioni degli ormoni, tipiche degli step iniziali di una gravidanza.

4. Aumento delle secrezioni vaginali

Un aumento delle secrezioni vaginali comporta perdite chiare: il motivo è strettamente correlato all’azione degli estrogeni che agiscono sulle ghiandole della mucosa e che comportano un maggiore afflusso di sangue.

5. Nausea

La nausea rientra tra i sintomi per antonomasia di una gravidanza. In linea di massima, durante il periodo che intercorre tra la quinta e l’ottava settimana, molte donne incinte avvertono anche disturbi dell’appetito. L’HCG (gonadotropina corionica), ormone prodotto dall’embrione durante la fase iniziale del concepimento, rende sgradevoli gli odori di alcuni cibi.

6. Maggiore sonnolenza

Nel corso della giornata, la gravidanza comporta stanchezza, spossatezza e maggiori difficoltà nel momento in cui occorre affrontare gli impegni di routine. Le future mamme necessitano di riposo, perché il loro corpo deve abituarsi al cambiamento. I ritmi, di fatto, rallentano.

7. Pollachiuria

La fase iniziale di una gravidanza coincide spesso con l’aumento della necessità di urinare (pollachiuria). Il motivo risiede nell’incremento di volume dell’utero. L’azione del progesterone dà luogo a un rilassamento della muscolatura dell’uretra e della vescica. Ecco spiegato il perché trattenere la pipì può essere più difficile.

8. Stitichezza

Con la perdita del tono muscolare, le donne incinte vanno incontro a una diminuzione della peristalsi. Le contrazioni intestinali, di fatto, possono causare stitichezza. Occorre seguire una dieta equilibrata e varia, con alcuni specifici accorgimenti.

L’importanza di una visita ginecologica se si sospetta una gravidanza

È importante ricordare che la gravidanza è un momento molto delicato e che ogni donna può manifestare sintomi diversi.

Se si sospetta di essere in stato di gravidanza, è fondamentale rivolgersi al proprio ginecologo per accertare la situazione e per poter ricevere tutti i controlli e i consigli necessari per garantire una gravidanza serena e un parto sicuro.

Solo attraverso una corretta assistenza medica è possibile affrontare al meglio questa meravigliosa avventura della vita.

Leggi anche questo articolo su come calcolare le settimane di gravidanza.

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