La candida è un’infezione micotica che interessa circa il 70-75% delle donne in età fertile. Alcuni studi rivelano che il 5-8% tende purtroppo a sviluppare una forma ricorrente (recidiva).

Il disturbo che si manifesta con bruciore, prurito, perdita di secrezioni vaginali, gonfiore locale, irritazione, dolore e fastidio durante la minzione, necessita di un trattamento specifico per la risoluzione definitiva. La cura impedisce nuove proliferazioni batteriche che andrebbero a interferire con la qualità della vita e compromettere i rapporti intimi con il partner.

Cause e fattori di rischio della candida

Nell’85-95% dei casi, la candidosi è causata da un’infezione da Candida albicans, un lievito presente in minime quantità nelle mucose vaginali o orali, nella flora batterica dell’intestino e sulla pelle.

Stress psicofisico, trattamenti antibiotici, l’uso di prodotti per l’igiene intima non appropriati e troppo aggressivi, disturbi ormonali, una vita sessuale promiscua, l’assunzione di contraccettivi, ma anche il diabete e una dieta poco sana e varia possono alterare il normale equilibrio fisiologico, esponendo il corpo a infezioni acute da candida, tendendo a sviluppare una forma ricorrente.

Come prevenire la candida ricorrente?

Il 5-8% delle donne in età adulta va incontro a forme recidive di candida. Per prevenire il disturbo bisogna:

  • Indossare biancheria intima di cotone, evitando preferibilmente le fibre sintetiche come il nylon perché contribuiscono a creare un ambiente umido, ideale per la proliferazione del microrganismo responsabile della candidosi.
  • Mantenere pulite e asciutte le parti intime.
  • Tenere sotto controllo i livelli della glicemia.
  • Scegliere con molta attenzione il detergente intimo, evitando prodotti aggressivi, spray irritanti, l’uso del talco oppure di profumi che potrebbero danneggiare la normale flora batterica e aggravare i sintomi. A tal proposito, in farmacia sono disponibili diversi detergenti a base di lattobacilli ad azione antibatterica o antimicotica, capaci di creare una barriera protettiva contro le infezioni e la candida ricorrente.

Curare la candida ricorrente con i farmaci

Non sempre modificare le cattive abitudini può rivelarsi un rimedio efficace contro la candida ricorrente. Pur non essendo pericolosa, nel tempo, l’infezione può interferire negativamente sulla qualità della vita, compromettendo anche i rapporti sessuali.

A tal proposito, è possibile ridurre l’infiammazione, la secchezza vaginale, il prurito e il dolore con degli ovuli da applicare localmente, delle apposite creme e degli unguenti a base di clotrimazolo o di fluconazolo, principi attivi efficaci contro la candida. In alternativa, è possibile ricorrere a farmaci da assumere per via orale.

La durata del trattamento è direttamente proporzionale alla gravità del disturbo. In ogni caso, completare la cura è indispensabile per sconfiggere davvero il problema ed evitare le recidive.

Può essere utile anche assumere fermenti lattici sotto forma di capsule, bustine orosolubili oppure di pratici flaconcini. I batteri buoni sono in grado di produrre l’acido lattico, un grande alleato dell’organismo utile per mantenere il pH vaginale a livelli fisiologici. Inoltre, bisogna fare attenzione all’alimentazione prediligendo il consumo di frutta, verdura, legumi e cereali integrali, in quanto sono alimenti di supporto nella prevenzione della candida ricorrente.

Infine, si suggerisce un controllo specialistico di coppia. La candida, infatti, è una malattia facilmente trasmissibile. Per evitare l’effetto ping-pong, bisogna seguire la terapia, portandola a termine fino alla scomparsa dei sintomi. Durante questo periodo è bene astenersi dai rapporti sessuali.

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